EN 13300: la norma delle pitture per interni di qualità
Scegliere le idropitture per interni Brillux significa puntare sulla massima qualità. Prodotti progettati secondo le particolari esigenze dei professionisti. Perfettamente compatibili per qualsiasi campo d’impiego Qualità straordinaria che introduce nuovi standard in termini di lavorazione, finitura e resistenza alle sollecitazioni.
Prodotti eccellenti sottoposti a rigorosi controlli delle materie prime e rigide verifiche in ogni fase di produzione, fino al prodotto finito, la cui qualità continua a essere costantemente accertata nei successivi test pratici e di lavorazione.
Le norme costituiscono un criterio importante per definire la qualità. La loro osservanza garantisce all’applicatore una qualità precisa e controllata.
Le caratteristiche più significative per le pitture per pareti sono specificate nella norma europea EN 13300 denominata "Prodotti e sistemi di verniciatura all’acqua per pareti e soffitti interni".
Il criterio per la valutazione della qualità "resistenza all'abrasione a umido"
La resistenza allo strofinamento meccanico, ovvero la "resistenza all’abrasione umida" (p.es. il lavaggio di una superficie) è definita dalla normativa EN 13300 e suddivisa in cinque classi, dove la classe 1 rappresenta la resistenza migliore e la 5 quella più scarsa.
- Classe 1 < 5 micron dopo 200 cicli spazzola
- Classe 2 ≥ 5 micron e < 20 micron dopo 200 cicli
- Classe 3 ≥ 20 micron e < 70 micron dopo 200 cicli spazzola
- Classe 4 < 70 micron dopo 40 cicli
- Classe 5 ≥ 70 micron dopo 40 cicli
La resistenza all’abrasione umida è indice della resistenza alle sollecitazioni. Inoltre, la lavabilità (ovvero la resistenza al lavaggio) dipende anche dal grado di brillantezza della pittura per pareti scelta.
Il criterio di classificazione "brillantezza"
La norma EN 13300 distingue i prodotti in base a quattro gradi di brillantezza:
- brillante
- brillantezza media
- opaco
- opaco intenso
La norma 13300 prevede che il grado di brillantezza venga misurato mediante adeguato strumento - un riflettometro o un glossmetro - con un angolo di misurazione di 60° e 85°. La superficie deve essere liscia.
Le pitture opache mascherano i difetti di una parete lavorata sotto luce radente, mentre le pitture brillanti e con brillantezza media ne evidenziano le irregolarità.
Il criterio per la valutazione della qualità "rapporto di contrasto"
Il rapporto di contrasto (la determinazione del potere coprente) fornisce informazioni sulla capacità coprente di un’idropittura su un sottofondo con contrasto. La norma indica quattro classi di merito in base alla resa del prodotto (espressa in m2 per litro), dove la classe 1 fa riferimento alla coprenza più alta e la classe 4 a quella più bassa. Classe 1 per 7 m2 /l).
| Classi | Rapporto di contrasto | Resa |
| Classe 1 | ≥ 99,5 | Indicazioni del produttore in m2 per litro |
| Classe 2 | ≥ 98 e < 99,5 | Indicazioni del produttore in m2 per litro |
| Classe 3 | ≥ 95 e < 98 | Indicazioni del produttore in m2 per litro |
| Classe 4 | < 95 | Indicazioni del produttore in m2 per litro |
Bisogna tener conto del fatto che il potere coprente dipende dalla tonalità desiderata.
Il criterio di classificazione "granulometria"
L'analisi granulometrica permette di individuare le dimensioni massime delle particelle che compongono l’idropittura. A tal proposito viene utilizzato un misuratore di finezza chiamato grindometro.
La maggior parte delle pitture per pareti risulta di granulometria fine, mentre i rivestimenti granulati, come per esempio Vetrolux o tutti gli intonaci a pennello hanno una granulometria media. La classificazione "grossolana" o "molto grossolana" viene utilizzata soprattutto per rivestimenti strutturati.
| Descrizione | Grana |
| fine | fino a 100 µm |
| media | fino a 300 µm |
| grossolana | fino a 1.500 µm |
| molto grossolana | oltre 1.500 µm |
